L’origine e l’obiettivo del nostro giudizio, siamo noi
- Vanessa Sion

- 20 ott
- Tempo di lettura: 1 min
La pratica del non giudizio è in assoluto uno dei pilastri fondanti del lavoro su di sé, e uno dei più ardui da attraversare.
La mente è abituata non solo a catalogare ed etichettare, ma ad associare a queste etichette delle cariche emozionali che distorcono completamente il modo in cui percepiamo l’altro.
Quando giudichiamo, l’altro smette di esistere come essere umano, e diventa una beffarda caricatura di ciò che, in verità, già vive dentro di noi.
Come interrompere questo meccanismo della mente?
Non opponendovi resistenza, ma scegliendo deliberatamente di dimorare in un altro stato di coscienza: quello del Sé.
Un luogo interiore in cui tutto viene accolto con compassione, e proprio per questo, si dissolve nella luce di una comprensione immensamente più profonda.
Vanessa Sion
21.10.2025



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